Ortodonzia

L’ortodonzia (dal greco “ortos” dritto e “odontos” dente) è quella scienza medica, nell’ambito dell’odontoiatria, che si occupa del controllo, dello sviluppo e della crescita della dentatura e delle strutture anatomiche a essa correlate.
Lo scopo dell’ortodonzia è il raggiungimento e mantenimento di un corretto allineamento dei denti, dei tessuti molli orali e periorali, della muscolatura oromasticatoria, per il conseguimento di uno sviluppo morfo-funzionale dento-facciale quanto migliore possibile.
Le malocclusioni non intercettate possono portare a disturbi masticatori, della fonazione, della respirazione e a problemi estetici.
La terapia ortodontica si compone di una fase preventiva, una fase intercettiva, una fase ortopedica e infine di un periodo di trattamento con ortodonzia fissa seguito da una contenzione.
I fattori che causano le malocclusioni sono numerosi e associati. Questi possono essere ereditari (trasmessi dal patrimonio genetico dei genitori) e ambientali.
I fattori ereditari sono l’affollamento dentario, i diastemi interdentali, i denti sovrannumerari, le agenesie, la crescita ossea mascellare e/o mandibolare in
eccesso o in difetto e le sindromi malformative.

I fattori ambientali sono le abitudini viziate, come l’uso prolungato del succhiotto, il succhiamento del dito o del labbro inferiore, ma anche anomalie funzionali come la deglutizione atipica, la respirazione con la bocca, il posizionamento anomalo della lingua, oppure anomalie scheletriche più complesse.
La diagnosi si effettua con fotografie intraorali e del viso, ortopantomografia delle arcate dentali, teleradiografia del cranio in proiezione latero/laterale, tomografia volumetrica e risonanza magnetica dell’articolazione temporo mandibolare (questi ultimi due esami solo in alcuni casi).

This website uses cookies and asks your personal data to enhance your browsing experience. We are committed to protecting your privacy and ensuring your data is handled in compliance with the General Data Protection Regulation (GDPR).