
Il fenomeno dell’alitosi è un problema comune che colpisce circa il 25% della popolazione, con maggior frequenza all’aumentare dell’età.
Per alitosi si intende l’odore sgradevole che si emette durante l’espirazione, costituito da vapore acqueo ed alcuni gas e scorie che risultano inodori se l’igiene orale è accurata; quando invece l’igiene orale viene trascurata questi gas e le scorie si trasformano in alitosi.
Nell’80% dei casi i pazienti possono risolvere questo problema sottoponendosi a regolari sedute di igiene orale professionale in studio e con una manutenzione domiciliare adeguata, dopo aver ricevuto precise istruzioni da parte del proprio dentista.
Nel 10% dei casi invece può trattarsi di alitosi patologica ovvero causata da varie malattie sistemiche quali il diabete mellito, le epatopatie gravi, insufficienza renale cronica ecc e pertanto non risulta trattabile solamente con adeguata pulizia del cavo orale.
Il rimanente 10% deriva da carie dentaria, protesi e ricostruzioni dentali mal eseguite o danneggiate e malattie parodontali; anche in questi casi l’odontoiatra può gestire efficacemente il problema.
L’ ingestione di alimenti e bevande alitogeni (aglio, cipolla, particolari spezie aromatiche, alcolici), il tabagismo, problemi gastrici, sinusiti e tonsilliti, sono altri fattori importanti per lo sviluppo dell’alitosi.
Per stabilire da soli se si soffre di alitosi si può:
Strofinare la lingua su un polso ben pulito e non profumato, aspettare alcuni secondi e poi odorare;
Far uscire la lingua fuori dalla bocca il più possibile e strofinarne la superficie due o tre volte su una garza sterile. Attendere 40 secondi e odorare la garza;
Passare un filo interdentale (non aromatizzato, non cerato e di colore bianco) tra i molari posteriori superiori e inferiori. Se il filo dopo 40 secondi assume un colore marroncino, odorarlo.
Il soffiare l’alito all’interno del palmo della mano non fornisce alcuna indicazione;
Recentemente è stato introdotto sul mercato uno strumento diagnostico che si chiama “Halimeter” in grado di rilevare con certezza l’alitosi e di determinare esattamente da quale parte del nostro corpo si origina il problema, se dalla bocca, dal naso o dai polmoni. Questo strumento permette di stabilire se l’alitosi ha cause patologiche.
Consigli pratici
Se non ci sono cause particolari, per evitare l’alito cattivo è sufficiente seguire alcuni semplici accorgimenti:
- spazzolare bene i denti tre volte al dì con spazzolino a setole medie/elettrico
- pulire gli spazi tra i denti con l’apposito filo o con gli scovolini interprossimali
- spazzolare la lingua
- effettuare sciacqui con collutorio per almeno 1minuto arrivando fino alle logge tonsillari
- evitare alimenti e abitudini compromettenti
- compresse masticabili (domanda al tuo dentista)
Consultare il medico generico per le cause di alitosi non di pertinenza del cavo orale.