Sindrome da biberon

In passato i denti da latte dei bambini erano poco considerati a causa della loro natura provvisoria, che determinava quindi uno scarso interesse da parte dei genitori e dei medici stessi.

Oggigiorno l’atteggiamento nei confronti della dentizione decidua è cambiato radicalmente in quanto l’avanzamento scientifico ha permesso di constatare con certezza l’importanza del mantenimento in bocca dei denti da latte fino alla naturale permuta dentaria, sia per il corretto sviluppo delle ossa mascellari, sia per il mantenimento dello spazio che accoglierà i definitivi, sia per il corretto sviluppo di fonazione, pronuncia e deglutizione, evitando che il bambino sviluppi problematiche più difficili da correggere in futuro.

Non bisogna poi dimenticare che le patologie dei denti da latte hanno importanti ripercussioni  estetiche durante l’età formativa potendo causare non poco disagio al bambino in ambito sociale.

Ma non solo, le carie nei denti da latte avanzano più rapidamente (carie rampante) a causa della struttura dentale meno resistente e questo fa si che i bambini spesso sperimentino il dolore dentale in età precoce, condizionando in modo a volte irreversibile il rapporto con il dentista e con le cure necessarie per ristabilire una salute orale.

Molto importante è quindi prestare attenzione ai denti da latte sin dalla loro eruzione nel cavo orale, evitando abitudini viziate (somministrazione di zuccheri e mancanza di igiene orale) e sottoponendo i bambini a visite periodiche dal dentista fin da piccoli, evitando spiacevoli sorprese e abituandoli l’ambiente dello studio odontoiatrico così da favorirne la successiva collaborazione.

In italia resta frequente la Sindrome da biberon, che come suggerisce il nome stesso deriva da uno scorretto uso di questo strumento.

Molti genitori per far calmare il bambino che piange o fa capricci, lasciano che il pupo si addormenti con il biberon contenente latte o altre sostanze cariogene, o con il ciuccio imbevuto di sostanze zuccherine. Questa abitudine è da evitare ad ogni costo poiché provoca nella maggior parte dei casi la formazione di carie, anche molto estese.

L’avanzamento della carie da biberon inizia normalmente dagli incisivi centrali superiori ma spesso non viene percepito dai genitori fino a che il bambino non inizia a lamentare dolore dentale diventando anche molto irrequieto e aggressivo; quando la carie arriva a provocare dolore spontaneo normalmente la patologia ha già compromesso irreversibilmente la struttura dentale e non è possibile salvare l’elemento cariato.

Oltre all’abolizione di questo tipo di comportamenti, per curare la salute dentaria dei nostri piccoli, occorre anche garantire loro un giusto equilibrio alimentare e soprattutto una corretta igiene orale. Fin dai primi mesi di vita, è buona abitudine pulire le gengive del neonato con una garza bagnata e, una volta spuntati i dentini, passare subito allo spazzolino; ovviamente senza dentifricio, finché il pupo non sia diventato in grado di sputar fuori l’acqua necessaria per lavarlo via.